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| Firenze, 4 marzo 2011 - Un invito al ‘numero chiuso’. È un po’ questo il senso della lettera che il responsabile della direzione edilizia della Provincia di Firenze ha inoltrato ai presidi delle superiori. In essa, sostanzialmente, si chiede ai dirigenti di cercare di non accogliere più iscritti di quanto la scuola ne possa ‘sopportare’ in termini di spazi. E questo perché mancano i fondi per eventuali interventi volti al recupero di aule. La circolare ha fatto storcere il naso a più di un preside. "Non si può impedire ai ragazzi di scegliere un certo percorso di studi", notano i dirigenti, costretti ad una non facile quadratura del cerchio. Se da un lato la legge sulla sicurezza va rispettata, dall’altro "non possiamo neanche rifiutare i ragazzi fino a 16 anni, dato che siamo scuola dell’obbligo", nota il vicepreside dell’alberghiero Buontalenti Francesco Di Pace.
"La circolare mi sembra inutile – sbotta il preside del classico Michelangelo, Massimo Primerano —. Che senso ha organizzare gli open day se poi dobbiamo mettere un freno alle iscrizioni? Noi comunque essendo un po’ in calo come tutti i classici non ci poniamo il problema".
L’orientamento dello scientifico Castelnuovo è "accogliere tutti", come dice il preside Giuseppe Di Lorenzo. In base ai primi dati, il suo istituto dovrebbe crescere di almeno una classe. "Se fossimo costretti a fare una selezione la Provincia dovrebbe assumersene la responsabilità politica. Ci ha stupito ricevere la circolare da un amministrativo", rileva Di Lorenzo.
Dello stesso avviso Lucia Anna Calogero, preside del classico Galileo: "Non è una procedura corretta. A questo punto, torniamo alla zonizzazione", propone. Al Galileo le iscrizioni sono stabili. Meno male, sennò per il liceo di via Martelli sarebbero stati guai. "Se avessimo dovuto formare più di sei quarte ginnasio avremmo dovuto procedere col sorteggio", si stringe nelle spalle la preside.
Nel 2007 al liceo Machiavelli-Capponi scoppiò una rivolta tra le famiglie, che non accettavano che il futuro dei loro figli venisse decretato da un ‘numerino’. La Provincia si mosse e scongiurò il rischio sorteggio. Al Machiavelli-Capponi le iscrizioni sono quasi a quota 400. "Ce la faremo. Siamo in crescita, ma nel complesso il numero totale delle classi è stabile", sorride la preside Paola Fasano. "Consolidate le iscrizioni" anche al tecnico Peano. "La lettera della Provincia? Non ci meraviglia: siamo abituati ad adattarci", sospira il dirigente Giancarlo Fegatelli. Che aggiunge: "Ogni settembre tra Peano, Saffi e Gramsci scatta una ‘gara di solidarietà’. Abbiamo alcune ‘aule volano’ nel plesso scolastico che ci consentono di far fronte alle nuove iscrizioni".
"La lettera della Provincia non m...Read the whole post... |
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